PROHIBITED

 

 

Autore: Luis Royo (testi e disegni), Ròmulo Royo (dipinti)

Anno: 2010

Ed. Rizzoli/Lizard

 

Il nostro giudizio: BUONO

Recensione: Erika K. Biondi

 

TRAMA:

Testo/raccolta di storie brevi allo stato embrionale, una sorta di selezione di disegni e dipinti con descrizioni annesse.

Si coprano gli occhi i perbenisti perché lo scopo del libro è...: niente di meno che la masturbazione (come apertamente dichiarato in sede di prefazione dall’autore).

RECENSIONE:

Parlando di questo testo mi viene da pensare all’età della pubertà, quando l’approccio col sesso è quasi un tabù e quando anche solo alcune immagini scatenano una tempesta ormonale di dimensioni bibliche.

Vorrei sottolineare, come ho già fatto in passato parlando del controverso “Death Moon”, che non stiamo parlando di pornografia anche se alcune raffigurazioni risultano molto forti e dirette, ma di EROTISMO, non velato, anzi... dissacrante, talvolta sfrontato e travolgente, ma trattato d’altrocanto con una grazia e una delicatezza (nelle illustrazioni), tale da rendere merito al grande maestro Luis Royo: geniale nella sua espressività, mostruoso nella rendita dei dettagli, ineccepibile per quello che concerne la bellezza femminile.

Faccio un po' di polemica: la televisione e il cinema ormai servono senza tanti preamboli scenette approssimative e di cattivo gusto che richiamano la vera e propria pornografia, la mercificazione del sesso senza fare troppi voli pindarici. La società odierna vive il sesso in maniera, all’apparenza libertina e disinibita, ma dove sta l'eros? Dove sta la libido? Io una risposta ce l’ho: Royo ( così li prendiamo entrambi).

Riuscire con un’immagine a scatenare tutta un’escalation di emozioni, di vedo/non vedo che a sua volta accende il giochino del potere mentale legato all’immaginazione, una reazione a catena che accende gli istinti primordiali in maniera talmente travolgente da lasciare spiazzati.

Un libro non per tutti, sia chiaro: i contenuti sono espliciti, accoppiamenti con creature mostruose, scene di lesbismo, sadomasochismo;  richiami espliciti alla scrittura mitologica, all’occultismo, allo stesso satanismo, stralci di gotico e di decadentismo: sconcertante, estremo, capace di scavare nella psiche umana e far emergere le esigenze più nascoste. Luis Royo appare anche molto filosofico nelle sue brevi descrizioni e le immagini di Ròmulo sono impattanti.

 

CONSIDERAZIONI FINALI:

Bigotti leggete altro ed evitate Prohibited perché potreste restare scandalizzati, per tutti gli altri lo consiglio fortemente per la componente artistica e psicologica: un’opera d’arte dai contorni erotici, raccontata e illustrata in maniera mai banale, senza nascondere nulla. Tanto diretta e impertinente eppure carica di bellezza, senza scadere mai nel volgare come quando si guardano quei dipinti grotteschi che rappresentano nudi femminili in pose quasi oscene, ma che risvegliano l’interesse e che dietro la facciata nascondono qualcosa di trascendentale, di accattivante, di “calamitico”.

Royo nasconde poco dietro la facciata, perché è immediato e sfrontato, le sue creature sono talmente belle e perfette da travolgere i sensi: resteresti ad ammirare una tavola per ore senza farti tanti problemi sul contenuto.

Popolo della rete che spesso si gingilla su siti di dubbio gusto: acquistate una delle opere del maestro, fate il terzo grado a questa in particolare e garantisco tempeste ormonali ed emozionali da far impallidire la letteratura erotica dei primi del  novecento.

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