CHARLES FREGER. FABULA.

 

 

 

Luogo: Armani Silos, Milano

Data: Dal 12 gennaio al 24 marzo 2019

 

 

 

Il nostro giudizio: OTTIMO

Recensione: Marypollon

 

 

Veramente sorprendente, ed assolutamente imperdibile questa retrospettiva del fotografo francese Charles Freger, intitolata Fabula, ospite all’Armani Silos di Via Bergognone, visitabile fino al 24 marzo.

Soprattutto per chi è appassionato di tematiche quali moda, sociologia, antropologia, manifestazione del proprio senso di appartenenza ….

Le domande da porsi come leit-motiv della visita suggerisco siano le seguenti:

Come si entra in un contesto? Quale spazio occupare? Come superare la frizione tra individuo e comunità?

Tanti i temi in comune tra il fotografo francese e lo stilista, tra cui ovviamente la tematica costumi, di cui spiccano tratti quali la conoscenza dei materiali, del valore simbolico del colore, del richiamo agli elementi naturali….

Non a caso Armani ha pensato che la sua opera fosse ideale per integrarsi anche dal punto di vista architettonico con il suo Spazio denominato Silos in zona Tortona a Milano, questo anche simbolicamente parlando, sottolineando la medesima esposizione perfettamente la vitalità del colore, che non si limita come sappiamo ad essere un mero espediente visivo, ma che è piuttosto una delle piu’ pure  rappresentazioni delle energie e delle passioni umane.

Questa Mostra si vuole definire come la rappresentazione poetica ed antropologica di gruppi sociali, allievi, forze armate, - come dicevamo- dell’importanza dello sviluppo del senso dell’appartenenza, di cui l’uniforme rappresenta il simbolo della forza non più individuale, ma del gruppo.

Il colore e l’abbigliamento sono quindi enfatizzate nel loro ruolo di strumenti di integrazione e di comunicazione.

Nato a Bourges nel 1975, diplomato alla Rouen School of Art,  e quindi relativamente giovane, Freger è riuscito a creare un lavoro denso ed originale, quasi enciclopedico nel suo riprendere comunità sportive, militari, cerimonie, divise scolastiche di singoli individui o legami tra di loro

Tematiche di esame in ordine sparso: corpo, postura, prossemica, abbigliamento, rapporto con gli animali e la loro forza ed il loro valore simbolico ….maschere, abbigliamento, trucco, per enfatizzare appunto o nascondere le tradizioni e la loro potenza concettuale e valoriale.

Torniamo alla struttura dell’esposizione, come dicevamo la medesima raccoglie venti serie di immagini riprese tra il 1999 ed il 2018, in tutti i continenti.

 

E’ divisa in SEZIONI, per ciascuna cerco di delineare le emozioni personalmente ricavatene ed i tratti principali che mi hanno colpito.

GROW ovvero dell’apprendistato e del divenire, in cui sono presenti ad esempio lottatori principianti di Sumo. Le varie immagini rappresentano soggetti affascinanti e profondamente diversi, che nel riproporre una divisa, imparano movimenti e gesti associati al ruolo ed ai rituali, che siano sportivi di mestieri o di danze.

RESIST  in cui campeggiano le ben note fotografie dei membri di una società segreta del Togo, cacciatori e guerrieri dipinti con pigmenti BLU.

Il colore, con le sue ispirazioni e la sua valenza simbolica, è l’elemento coesivo della tribu’.

Si procede poi con immagini di legionari, di Indiani d’America, e di guardie monarchiche inglesi.

 

PARADE

Qui molte immagini provengono dal libro EMPIRE – creato attraversando in 3 anni ben 16 paesi per redigere un inventario di eserciti , compreso quello pontificio, che come sappiamo è caratterizzato da un forte uso del colore … Campeggiano immagini di volti della legione straniera e della marina nazionale francese, tra le altre.

Mi hanno colpito dettagli quali le piume, l’uso di pelle d’orso, i bottoni dorati.

Meravigliose poi le imagini POP del reggimento dei SIKH, dagli elefanti dipinti di rosa,  di Jaipur montati dai mahout , ricoperti di decorazioni dipinte , in onore dell’Holi, la festa dei colori.

Una gran quindi cura per il colore , che è potere, affermazione, singolarità.

ANIMALIZE

Balli in maschera e rituali  fanno parte della tradizione dell’uomo selvatico,

I costumi sono in materiale di origine animale , evocano l’orso, la capra, il cervo – immagini che vogliono rimarcare fertilità e protezione , pulsioni, fisicità potente.

PRAISE

Sezione  dedicata alla mascherate , prevalentemente del Giappone rurale, rappresentano la vitalità della attraverso fantasmi, mostri, folletti , in un continuo tentativo di dominare gli elementi.

Immagini stupende di aironi, orchi, demoni di un bestiario tutto giapponese, tra risaie, campi ed onde.

METAMORPHOSE

Fotografie che trattano il tema del carnevale e della festa – la trasformazione, le maschere l’isola di Cebu nelle Filippine….  I carri del carnevale brasiliano, o del carnevale di New Orleans, un enorme tributo al mondo animale fatto di piume e colori

PERFORM

Celebrata l’attenzione che le diverse culture pongono all’aspetto teatrale.

DREAM

Mostra sei ballerine di Tahiti su schermi separati, immagini di danzatrici dal sud della Francia, polinesiane, e della Nuova caledonia. Importante il richiamo con la Terra Mater, con un sottofondo musicale che rende la danza quasi ipnotica, in un rallenty di movimenti e sorrisi….

 

Non a caso Freger ha dichiarato che la sua prossima indagine antropologica sarà legata prevalentemente ad enfatizzare le dinamiche e le peculiarità delle Donne.

 

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