Regista: Uberto Pasolini

Produzione: Italia, Regno Unito

Anno: 2013

Attori: Eddie Marsan, Joanne Froggat, Karen Drury

 

 

Il nostro giudizio: OTTIMO

Recensione: Marypollon

 

Toccante film di Uberto Pasolini vincitore a Venezia per il premio come miglior regia nel 2013; è un piccolo capolavoro recitato con maestria dal caratterista Eddie Marsan. 

 

Racconta la solitudine, l'idiosincrasia, le piccole ossessioni, la precisione al limite dell'ossessione di un modesto impiegato comunale di Londra. Preciso fino al punto di mangiare sempre le stesse cose e fare sempre la stessa strada per andare al lavoro, chiusi in rituali devitalizzanti, in procedure che gli impediscono di affrontare la vita. 

 

“Questo ufficio si occupa di rintracciare i parenti di chi è morto nel municipio”

 

Quando non riesce a rintracciare i parenti dei defunti organizza lui stesso i funerali, scrive discorsi che nessuno ascolterà per persona abituate a vivere nella solitudine e nell'indifferenza, anche se arredata con fantasia.

 

“Cara mamma ti ringrazio del bellissmo regalo... con tutto il mio amore...

Ma quindi c'è una figlia?

E' firmato Susie, c'è una zampa, Susie è la gatta ... La firma è l'impronta della zampa” 

 

“Le viene in mente qualcuno che l'ha conosciuto... che magari ha voglia di partecipare al suo funerale? NO

E lei... lei non vorrebbe? NO” 

 

La sua vita cambia quando l'ufficio per cui lavora decide di fare a meno di lui in seguito ad un ridimensionamento del suo ufficio (comunicato tra l'altro con le modalità congiunte capetto e capetta HR). 

 

“Ho avuto modo di osservarla al lavoro.. lei è scrupoloso, ma anche molto lento... e se permette

Vista la situazione finanziaria il comune ha deciso di tagliare un po' di rami secchi... faremo a meno di lei...

Potrebbe considerarla come un inizio di una nuova vita...”

 

Questa ingiustizia lo spinge ad occuparsi del suo ultimo caso con la maggior "vivacità" possibile. 

 

“Che notizie dal mondo dei vivi? L'ultimo caso, William Stoke

No, non siamo conoscenza di un'effettiva condanna, ma aveva preso una "certa" piega”

 

Si tratta infatti di un defunto particolarmente "vitale" - di cui sappiamo tutto senza averlo mai visto - che gli insegnerà a smetterla di difendersi da pericolo di vivere ed a rischiare, e persino a cedergli il posto in cui essere tumulato.

E' infatti la sua "ombra", ciò che non hai mai potuto essere, che lo porterà anche ad una piccola storia d'amore dolce ed abbozzata. 

 

Stavo pensando che venerdì potremmo andare da qualche parte a berci un the...

 

Sarà per sempre un corpo estraneo in un ambiente duro ed ostile (Londra), circondato dalle anime che ha aiutato, e per questo mai veramente vivo, ma mai veramente solo.

 

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