Regista: Hwang Dong-hyuk
Anno: 2021
Il nostro giudizio: OTTIMO
Recensione: Nya
SQUID GAME è una serie coreana dal genere un po’ Thriller, un po’ drammatico e a tratti anche un po’ splatter.
Il protagonista principale è Seong Gi-hun, un uomo divorziato, papà di una bimba e sommerso dai debiti, così tanto che non riesce a fare neanche un piccolo regalo a sua figlia per il compleanno. Una sera, un misterioso uomo d’affari gli si avvicina, chiedendo di giocare insieme a lui. Il premio in palio sarà il denaro. Inizialmente titubante, comincia poi a giocare e dopo aver vinto la sua bella banconota, gli viene proposto di fare una serie di antichi giochi (in totale 6) con una vincita molto più grande (45,6 miliardi di won, nonché 33 milioni di euro), da un’altra parte.
Lui accetta, ma si ritrova rinchiuso in un posto sconosciuto insieme ad altre 455 persone, anch’esse piene di debiti.
Purtroppo, in questo posto chi perde paga con la propria vita, venendo ucciso da guardie vestite di rosso. Ogni morte, aumenta la vincita all’interno di un enorme salvadanaio che poi andrà, appunto, all’unico vincitore.
SQUID GAME è stata molto presa di mira e giudicata male come serie televisiva, io la trovo geniale. Non è solo vite uccise e sangue, è molto di più. Descrive in maniera cruda la nostra realtà, il nostro mondo. Dove tutti pensano a sé, solo a sé, per sopravvivere. Non ci si aiuta più e se ci si aiuta lo si fa sempre con un secondo fine. Forze più grandi, capi, decidono per te e si divertono pure. Se dovessimo trasportare questa immagine nella nostra realtà potrei usare solo una parola: Politica.
Anche l’amico più fidato ti tradisce. Nessuno aiuta nessuno, ognuno si aiuta da sé.
Ci sarà sempre la persona un po’ più empatica, ma anche quella, alla fine dei conti, se deve scegliere chi salvare, non salverà l’altro.
L’aver usato il gioco per “alleggerire” il tutto è stato altrettanto geniale. Inizialmente sembra, anzi è, tutto bello, tutto colorato e i giochi sono quelli dei bambini. Ma poi arriva la morte che cambia completamente mood. Ed è proprio questa dissonanza tra leggerezza e morte che tiene incollati allo schermo.
Siamo abituati all’intrattenimento sfrenato altrimenti ci si annoia: Facebook, Instagram, Twitter, Youtube, TikTok, Snapchat, ecc…
Non sappiamo più divertirci e senza rendercene conto la nostra vita diventa un videogioco.
Ma quando ciò accade, purtroppo, abbiamo già perso in partenza.
Nello specifico, oltre questa riflessione del tutto personale e generica, c’è un tema che colpisce profondamente la Corea del Sud in primis, ovvero la disuguaglianza tra ricchi e poveri. Il ricco che comanda sul povero. Il forte che vince sul debole.
Non a caso viene scelta per giocare a SQUID GAME solo gente indebitata e non poco, perché, secondo la sceneggiatura, gli indebitati non hanno niente da perdere.
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