Regista: Claire McCarthy, David Evans, Debs Paterson

Anno: 2021

Attori: Nadia Parkes, Kasia Smutniak

 

 

 

 

Il nostro Giudizio: Ottimo

Recensione: Maria Giovanna

 

 

Chissà quante volte durante l’ora di storia abbiamo storto il naso quando si parlava di Roma, della sua nascita, crescita e dei suoi Imperatori. Oggi ci addentriamo in quel mondo ma con un punto di vista tutto femminile. Parliamo della serie Domina creata da Simon Burke, che si avvale delle migliori maestranze italiane e che usa come location Cinecittà. Il cast è di statura internazionale ed è capitanato da Kasia Smutniak che interpreta la Livia Drusilla da adulta.

Siamo in uno dei momenti storici più importante della storia di Roma, l’assassinio di Giulio Cesare, 44 a.C. e la nascita del secondo triunvirato composto da Ottaviano, Antonio e Lepido che andranno alla persecuzione dei cesaricidi. Tra questi c’è anche Livio Druso, il padre di Livia. Ci troviamo anche all’inizio della presa di potere dell’erede di Cesare, Gaio Giulio Cesare Ottaviano, passato alla storia come Ottaviano Augusto, primo Imperatore di Roma.

La serie parte con una Livia giovanissima interpretata da una bravissima Nadia Parkes, che alla sola età di quindici anni viene data in sposa a Tiberio Claudio Nerone. Inizia così la storia di questa straordinaria donna e il racconto di quella che era la vera cultura, gli equilibri della società nell’antica Roma. La stessa Livia ne è protagonista: prima delle nozze viene depilata; le vengono spiegati i suoi doveri coniugali; il suo stesso abito da sposa le verrà legato con una corda stretta e con dei nodi perché se malauguratamente il marito non dovesse essere in grado di scioglierli allora la loro unione non potrà essere considerata felice. Con la nascita della figlia femmina è il padre che decide se la bimba può rimanere in vita o essere uccisa; è previsto il divorzio ma questo comporta per la donna la perdita dei propri figlie e di qualunque bene. La coppia non durerà a lungo. I due sono distanti tra di loro anni luce e la stessa Livia dovrà rimanere incinta di un uomo che non ama e rispetta. Lui è un vigliacco, un voltagabbana mentre lei è bellissima, coraggiosa e molto intelligente. 

Nel momento in cui sono costretti a scappare perché considerati persone che non appoggiano il nuovo imperatore, rimangono senza un soldo e trovano rifugio in Sicilia da Sesto con cui la donna riuscirà ad avere un legame molto profondo che le permetterà di giocare bene le sue carte e ottenere un’amnistia per tornare a Roma.

Una volta rientrata in patria la donna riesce a sposare Gaio Giulio Cesare Ottaviano, all’epoca marito di Scribonia, riuscendo a ripristinare il suo status e a diventare la consigliera politica di suo marito.

Le vicende di Livia non terminano di certo qua ma non mi pare corretto rivelarvi le successive vicissitudini, seppur note grazie alle cronache storiche, prima del tempo.

La serie racconta molto bene una figura complessa e di totale rottura per l’epoca, Livia non ha mai avuto paura di agire come un uomo vista l’educazione impartitale dal padre. Nonostante non le fosse permesso di entrare in Senato riesce magistralmente a creare una politica da camera da letto cercando di cambiare e dare un ruolo diverso alle donne patrizi che in tenera età dovevano sposarsi e diventare pedine del gioco di potere posto in essere dagli uomini.

Livia spezza queste catene perché non scende mai a compromessi e riesce a raggiungere i suoi scopi ma non perché affascinata dal potere ma per sopravvivenza. Riesce a diventare una figura politica importante per il marito indicandogli la via da percorrere, la sua via: restaurare la Repubblica.  Livia viene molto spesso descritta come una manipolatrice ma in realtà non agisce diversamente da come avrebbe agito un uomo, semplicemente riesce a farlo con l’intelligenza e l’astuzia che contraddistingue una donna.

Domina racconta uno dei periodi più complessi della storia di Roma, si pensi alla morte di Giulio Cesare, la guerra civile, lo scontro tra Agrippa e Gaio e poi la peste. In questo scenario troviamo un gruppo di donne che cerca di rompere ogni schema che il mondo degli uomini ha imposto loro. La serie è fantastica perché racconta la storia di una donna, Livia Drusilla, potente, rivoluzionaria che conquista il pubblico con la sua diversità e riesce a trasmettere la sua forza di cambiamento in un momento in cui si ha bisogno di trovare figure come la sua che possano dare l’esempio di come è possibile ottenere il giusto e proprio posto all’interno della società. 

 

1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Rating 3.50 (3 Votes)