GRAN VARIETA' - GENNARO CANAVACCIUOLO
Luogo: Milano, Teatro Sala Fontana
Data: dal 28 al 31 dicembre 2016
Il nostro giudizio: OTTIMO
Recensione: Marypollon
Quale migliore inizio per il 2017 di questa ultima recensione del 2016, scritta per uno spettacolo in programma a fine anno?
Sottotitolo: A Napoli non esiste altro peccato se non quello, della malinconia, del rimorso....
Ringrazio il mio suggeritore perché questo spettacolo è assolutamente meraviglioso e mi ha (ri)trasportato nel mondo del Grande Teatro!
L'interprete è cresciuto alla scuola di Eduardo De Filippo e di Pupella Maggio; vuole in questa produzione recuperare e diffondere il cosiddetto teatro del varietà minore, dell'avanspettacolo, del caffè concerto e della rivista.
"Gran varietà" - vuol ripresentare il peccato erotico - umoristico nella tradizione d'epoca dal 1880 al 1940 circa, descritto con molta ironia e nostalgia.
Frequenti i cambi di abito e di personalità dell'attore che passa dal fascinoso chansonnier alla giovanissima chanteuse peccaminosa, sempre interagendo direttamente con il pubblico (che è pregato dal primo momento di non scandalizzarsi).
Cito alcuni degli artisti omaggiati: Nino Taranto, Nicola Maldacea, le opere del cafè chantant napoletano Salone Margherita (con le serate "scurissime" per soli uomini), Armando Gill, Salvatore Di Giacomo, e ovviamente Totò!!!
Da tenere monitorato sicuramente come artista, purtroppo solo stasera ancora a Milano, in quest'opera, ma ha già promesso che tornerà a Milano con l'altra sua opera apprezzatissima, “Yves Montand, un italien a Paris”.