SANREMO 2018 - SECONDA SERATA

 

 

Recensione: Nya

 

FESTIVAL DI SANREMO – SECONDA SERATA

 

La serata comincia con un duetto assurdo tra Michelle Hunziker e Claudio Baglioni e il suo falsetto da castrato. Una scena indimenticabile e non certo per la sua bellezza. Finalmente arrivano i Giovani.

Si comincia con LORENZO BAGLIONI con la canzone “IL CONGIUNTIVO”. Canzone simpatica, che forse riuscirà a fare entrare in testa a metà degli “Ita(g)liani” il corretto uso dell'italiano! Bello il coro e i loro vestiti da laureati! Belle le armonie. Simpaticissimo tutto. Bravo, anche se mi ricorda un po' Gabbani.

 

E' il turno di GIULIA CASIERI  con la canzone “COME STAI”.

Se chiudo gli occhi vedo Elodie.  Canzone carina ma tutto già sentito.

 

Terzo giovane: MIRKOEILCANE con “STIAMO TUTTI BENE”. Un cantastorie che incanta. Il suo modo di raccontare quella storia, non banale per niente, mi fa venire la pelle d'oca, non saprei dirvi perchè. No anzi lo so: perché finalmente qualcuno riesce a farci vedere l'altra medaglia di quegli “sbarchi” tanto odiati dai più, senza rendersi conto che per loro non è una vacanza.. ma una scelta obbligata di vivere. La prima volta, se devo essere sincera, ero restìa nei suoi confronti e ho pensato: Questo va a Sanremo e manco canta, parla soltanto!” poi invece mi ha convinto, e anche stavolta!

 

Ultima giocane, per ora: ALICE CAIOLI con “SPECCHI ROTTI”. Un po' imprecisa in alcune parti. Niente di che la canzone, almeno al primo ascolto. Lei troppo emozionata, arrivava certe volte senza fiato.  Mi dispiace ma non mi dice nulla. Uscita infelice della Hunziker: Abbiamo finito per adesso con i giovani, adesso diamo il via al Festival di Sanremo. Non è la prima che in questi anni dice questa cosa. La trovo ingiusta nei confronti dei giovani, che per me nel Festival sono la cosa principale, sicuramente prima dei BIG. Secondo ascolto dei BIG.

 

LE VIBRAZIONI con “COSI' SBAGLIATO”.

Li ho già sentiti così tanto in radio oggi che ormai la canzone ha finito per piacermi.

 

La notizia del giorno è questa: ERMAL META e FABRIZIO MORO sono stati attualmente sospesi perché accusati di plagio verso un'altra canzone scritta però dallo stesso autore: Andrea Febo. Sono in corsi accertamenti ma credo che sia una mossa mediatica perché un autore di quel livello lo dovrebbe sapere se fanno problemi oppure no se “ruba” da una sua stessa vecchia canzone un ritornello. D'altronde le canzoni devono essere “nuove”, inedite. Invece la canzone che assomiglia a “Non mi avete fatto niente” si chiama “Silenzio” ed era stata presentata alle selezioni di Sanremo Giovani del 2016 e, anche se poi scartata, è stata comunque presentata e non è più inedita. Non si tratta di vero plagio quindi eprché l'autore è lo stesso, e un autore non può plagiare sé stesso ma comunque potrebbero aver non rispettato il regolamento di Sanremo.

 

Canta NINA ZILLI ma anche stasera come ieri non mi piace e non mi arriva.

 

Altri ospiti: IL VOLO con una bella interpretazione di “Nessun dorma”.

E poi anche con una pessima interpretazione di “Canzone per te” di Sergio Endrigo, cantata insieme a Claudio Baglioni.

 

Si ritorna alla gara: DIODATO e ROY PACI: ieri sera non mi sono arrivati. Stasera invece sì. Tra tanti uno che tira fuori la voce!

 

Standing ovation per l'ingresso di PIPPO BAUDO, che con quella chioma bianca fa un po' impressione ormai, ma resta pur sempre un colosso della televisione! Lui ci racconta la storia del festival così: “Sanremo è Sanremo se si canta sempre. Se si canta una settimana sola non serve a niente”. Ci racconta di quando si scoprirono Laura Pausini, Giorgia, Eros Ramazzotti.

 

Un bellissimo discorso finito con un pubblico che grida PIPPO! PIPPO! PIPPO! Per poi rigirarsi in POPI! POPI! POPI! Arrivano nuovamente gli ELIO E LE STORIE TESE, ma la canzone brutta era e brutta è rimasta.

 

Neanche il secondo ascolto è servito. Altro ospite della serata: BIAGIO ANTONACCI.

Canzone anonima, la sentivo ma non la ascoltavo. Ho però fatto caso al finale dove incoraggiava i giovani a non mandarsi sempre messaggi ma gli ricordava che esistono i citofoni. Insomma, uno a Roma se ti vuole dire qualcosa deve attraversare la città e citofonare. (ovviamente scherzo, so benissimo dove voleva andare a parare e sono d'accordo!)

 

ORNELLA VANONI convince di nuovo, quando parla un po' meno, ma per fortuna canta benissimo ancora!! Un attimo di follia con una coreografia su Despacito (!!!!) che lascia Michelle col fiatone. La stiamo perdendo!

 

Per fortuna riprende la gara RED CANZIAN questa volta vestito un po' più sobrio.

 

Il momento tanto atteso arriva, STING, che sorprende tutti e poteva superarsi solo così: Cantando “Mad About You” in italiano al Festival della Canzone.. Italiana! Certo, un italiano che a tratti mi sembrava francese e non si cpaiva niente ma gesto ammirevole, bell'omaggio.

 

Poi arriva SHAGGY e mi rincuora vedere che è ancora vivo.

“Questo piccolo grande amore” tradotto in “Storie Maledette” da una FRANCA LEOSINI  formidabile.

 

RON incanta nuovamente con la canzone inedita di Dalla. Riesci sempre a immaginarti Lucio su quel palco! Quanto manchi Lucio!!!

 

Torna RENZO RUBINO e sostituisce il duo Moro-Meta. Ma solo in scaletta perché di certo non trasmette quanto loro!

 

ANNALISA potrebbe essere la vincitrice. Gran voce, gran canzone. Al giorno d'oggi non è da tutti fare i cantanti e saper cantare allo stesso tempo..... Anche i DECIBEL non scherzano col il loro new wave..

 

Nel frattempo è passata da 30 minuti la mezzanotte, è arrivato come ospite ROBERTO VECCHIONI e io, proprio come ieri faccio fatica a tenere gli occhi aperti.

 

Con il MAGO FORREST ho smesso di seguire la trasmissione. Arriva la sigla di chiusura col suo POPOPO.. e il pubblico, non si sa come, batte le mani a tempo!! A domani.

 

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