Autore: Marco Montemagno

Anno: 2017

Ed. Mondadori

 

 

 

Il nostro giudizio: OTTIMO

Recensione: Marypollon

 

Sottotitolo: costruisci il tuo brand e prenditene cura

 

Credo che l'autore non abbia bisogno di presentazioni, data la popolarità raggiunta tra il popolo del web giovane (dentro) e dinamico.

 

Il libro è ovviamente pieno di consigli pratici ed è strutturato su riflessioni circa la mentalità di chi ha davvero successo e sul falso mito dell'industria della motivazione (attenzione che i veri capi creano solo veri capi!). 

 

Importante ricordare come lo stesso Montemagno indichi chiaramente in più e più parti che non è un docente, nè un ricercatore, ma un semplice laureato in giurisprudenza alla Statale di Milano (ergo nemmeno un IT man certificato).

 

Quello che l'autore vuole traspaia chiaramente dalla sua opera è che il successo e la realizzazione personale non sono pensati per essere facili, non possono essere rappresentati da una linea diritta (a meno di poderosi calci nel sedere, come direbbe un mio amico...) ma piuttosto un ottovolante, una sinusoide.

E’ assolutamente necessario partire da ciò che l'individuo definisce come successo o realizzazione personale (start up? azienda? dipendente a vita? oppure?) e accettare di essere pieno di dubbi fino alla fine.

 

Occorre però capire anche in modo molto chiaro che l'automazione è destinata a prendere il sopravvento nel mondo del lavoro e che ciò creerà situazioni sempre più competitive e difficili.

(persino all'interno di mondi come quelli dei broker di Goldman Sachs, ridotti a New York da 60 business unit a 2).

 

Inoltre... non possiamo prevedere quale sarà il quoziente intellettivo di un algoritmo... siamo abituati a confrontarci solo tra umani... ergo il futuro è DAVVERO imprevedibile.

 

RIPORTO IN PARTICOLARE LE 7 STRATEGIE DA SEGUIRE... PER UN SICURO FALLIMENTO!

 

1) Ignorare gli I – (Phone and co.)

 

2) non voler mettersi in gioco e cambiare.

(e.g. come già intuito nella mia prima domanda... Montemagno veniva da un'esperienza in Sky conclusa ... e non è riuscito a farsi dare un programma alla TV inglese... ecco perchè ha DOVUTO re-inventarsi per forza...

Qui torniamo alle famose esperienze per cui uno ad eliminarti da un contesto.... pensa di danneggiarti, ma in realtà fa la tua fortuna!

 

3) abbandonarsi nelle braccia di un'azienda o di un’organizzazione in generale (vedi sopra).

 

I fatti non cessano di esistere perchè noi gli ignoriamo...

Il posto fisso non esiste e la visibilità conquistata sparisce subito.

Non conta saper prevedere la pioggia, ma saper costruire l'arca, con impegno, competenza, professionalità (senza combattere da soli aggiungo io, senza farsi scoraggiare da gente francamente orripilante ecc...). Da qui il grande messaggio di questo libro: cominciare a produrre contenuti, e farlo subito, portare e diffondere valore di cultura e di pensiero.

 

4) essere mediocri.

 

Qui arriva un concetto STUPENDO: in cima, per quelli bravi davvero, c'è sempre spazio...

e chi ha soldi “worldwide” è sempre disposto a pagare per la qualità - ovvero la fascia alta è insensibile alla crisi. 

 

Chi dice ACCETTIAMOCI PER QUELLO CHE SIAMO AVVELENA ANCHE TE, DIGLI DI SMETTERE!

 

5) credere agli esperti.

 

Qui c’è un bellissimo l'aneddoto: Montemagno voleva fare la tesi sui crimini informatici, ma gli fu bocciata dal docente universitario di riferimento, che non credeva in internet e nella sua diffusione.

 

6) chiedere il permesso o aspettare il permesso.

 

Questa è la mia preferita: badate bene che chi vi dice: “SE HAI PAZIENZA AVRAI...”

O è il papà in buona fede o è uno che ti vuole "segare" e metterci l'amico suo (friend of friend).

 

7) Distinguere tra on-line ed off -line.

In realtà non c'è alcuna distanza - ed è possibile monetizzare da entrambe le esperienze, con modalità diverse...

 

Aggiungo altri due aspetti, ribaditi più volte:

 

“Execution is the key”

 

Questo è un punto che mi ha sempre colpito, dato che per DNA penso sempre solo al genio che ha una bella idea, e poi torna a dormire... l’implementazione determina invece sempre il successo o meno dei progetti.

 

Non vince il più forte, ma il più adattabile...

 

Ricordiamoci che il lavorare da dipendente è solo uno dei modelli possibili, non l'unico.

 

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