Autore: Massimo Giachino

Anno: 2023

Editore: Delos Digital

 

 

 

 

Il nostro giudizio: BUONO

Recensione: Alessandro Bavuso

 

TRAMA:

 

Il protagonista della storia è Johnny Chad, un giornalista, che recatosi nella cittadina di Cordio, dove la storia si svolge, per scrivere un articolo su tre bambine scomparse nell'ultimo anno, si troverà, suo malgrado, invischiato nello svolgersi degli eventi. La storia, dopo un breve incipit che ci introduce il protagonista da bambino, si sposta ai giorni nostri, durante i quali si svolge la storia e, ci mostra subito Johnny alle prese con le interviste alle famiglie delle bambine scomparse. Tuttavia, il protagonista, passando molto tempo in paese a contatto con la gente del posto, finisce con l'affezionarsi al luogo e agli abitanti, e quasi senza accorgersene passa dal fare ricerche per un articolo all'indagare  sul mistero delle bambine scomparse. Johnny quindi si ritroverà, per una serie di eventi, non connessi allo stesso, a confrontarsi con l'oscurità che avvolge un piccolo borgo apparentemente tranquillo e a dover fronteggiare qualcosa, forse più grande di lui.

 

RECENSIONE:

 

L'opera di Massimo Giachino, si presenta al pubblico come un romanzo a metà tra il giallo e l'horror, che alternando toni molto "leggeri" a tematiche impegnative e crude, a mio avviso, riesce bene a collocarsi nel primo genere, un po' meno nel secondo. E, questo aspetto, a mio giudizio resta l'unica debolezza del libro, se di debolezza si può parlare, in quanto credo che l'autore abbia cercato volutamente di rendere il romanzo fruibile ad una platea più ampia possibile e non solo agli appassionati di horror e thriller. Da appassionato del genere horror avrei preferito un'opera dai toni più tetri e meno rassicuranti, ma, ovviamente questo avrebbe confinato il romanzo in una nicchia per appassionati e basta. Al contrario, Lontano dalla luce, racconta una storia forte e dolorosa, mantenendo sempre un certo equilibrio, tra momenti sereni di vita quotidiana del protagonista, e vere e proprie indagini che mettono il lettore di fronte alla crudezza di quanto viene narrato. Passando ai punti di forza dell'opera, ad avermi subito colpito è stato il ritmo, molto scorrevole, non incalzante, ma bensì piuttosto fluido e godibile. Le descrizioni sono fatte bene, mai noiose e, soprattutto della lunghezza giusta, mentre i dialoghi sono ben scritti e strutturati. Questo contribuisce a rendere  Lontano dalla luce un romanzo estremamente fruibile e di facile lettura, nonostante i temi trattati. Oltre ad una buona struttura narrativa, il romanzo presenta anche ottimi personaggi, ben sviluppati e strutturati, a cominciare dal protagonista, di cui sono ben descritte personalità e background, con qualche cenno perfino alla sua famiglia, ma senza sfociare in descrizioni superflue e divagazioni inutili, che allontanerebbero dallo svolgimento dello storia. L'autore racconta bene anche gli personaggi, mostrandone le fragilità e le complessità psicologiche, senza però dedicare una parte troppo corposa della narrazione alla descrizione dei dettagli della personalità  e, senza mai spostare l'attenzione del lettore dal focus narrativo del racconto. Nel complesso è lo stile narrativo a rendere l'opera davvero piacevole, la storia è interessante, ha la giusta dose di tensione e non è banale, ma ben raccontata, fluida e ben scritta. Tutto questo contribuisce a rendere il romanzo piacevole, godibile  ed adatto ad un pubblico molto ampio.

 

CONSIDERAZIONI FINALI:

 

In conclusione, Lontano dalla luce mi è piaciuto molto, in particolare per via suoi punti di forza: la lunghezza, che ho ritenuo adeguata alla storia che l'autore ha voluto raccontare e, per lo stile di scrittura.  Mi ha colpito anche la gestione della costruzione dei personaggi, che non è incentrata sull'essere eccessivamente descrittiva o dettagliata, bensì chiara ed essenziale.  L'opera è, inoltre, molto profonda e lascia spazio alla riflessione. Ci racconta sì la tragica storia di tre famiglie che vivono il dramma della scomparsa delle rispettive figlie, ma non banalizza gli eventi e mostra una sottile critica sociale. Si tratta, dunque, di un romanzo molto completo, ben bilanciato ed equilibrato, di facile lettura ed adatto quasi a chiunque.

 

 

1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Rating 4.50 (3 Votes)